Descrizione
La composizione è giocata su un'ampia gamma cromatica: all'uniformità dello sfondo chiaro si richiama il verde dei due bronzini appoggiati sulla destra del tavolo. Gli altri elementi, le maschere e la tovaglia che riveste il tavolo se ne distaccano per la varietà della fantasia e la vivacità dei colori. In particolare le maschere sui toni del marrone sono ravvivate dal rosso del trucco, mentre la tovaglia presenta una fantasia floreale e a righe di vari colori. Una luce proveniente da sinistra proietta le ombre sull'ideale parete.
Notizie storico-critiche
Come specifica Pastres "I soggetti di queste opere trovano origine nella grande passione di Pellis per le più autentiche e arcaiche tradizioni carnascialesche del Friuli, vissute con l'attenzione di un antropologo impegnato ad indagare i riti di una civiltà antica e complessa, con risultati tradotti in espressioni pittoriche d'indubbia valenza visiva. [...]". Lo stesso Pellis "collezionò e raccolse un considerevole numero di maschere carniche, che in seguito donò a Michele Gortani [...]", e ora sono conservate presso il Museo Carnico delle Arti Popolari, a lui intitolato, di Tolmezzo. Proprio la presenza dei bronzini, i tipici paioli a treppiedi, alludono al legame di Pellis con la Carnia e l'illustre studioso.